Le nuove regole del Decreto Riscaldamento: ecco cosa cambia

Varate le nuove regole di accensione dei riscaldamenti italiani per l'inverno 2022

È stato pubblicato sul sito del Ministero della Transizione ecologica il decreto che stabilisce quando potranno essere accesi i riscaldamenti nelle case italiane per l’inverno 2022.
Come già anticipato dal Piano di riduzione dei consumi di gas naturale, si sono stabiliti i limiti nell’utilizzo dei sistemi di riscaldamento, prevedendo 15 giorni in meno di accensione e la riduzione di un grado della temperatura e di un’ora di riscaldamento al giorno.
Tuttavia, nel caso di situazioni climatiche particolarmente severe, i Comuni hanno la facoltà di autorizzare le accensione di impianti termici alimentati a gas anche al di fuori del periodo indicato dal decreto.
Le riduzioni sancite dal Decreto prevedono delle esenzioni riguardanti i luoghi di cura (come ospedali e RSA), scuole materne e asili, piscine e saune, impianti alimentari a energia rinnovabile e attività industriali e artigiane per le quali erano già previste delle deroghe.


Le nuove fasce orarie

Il MiTE ha quindi modificato i tempi di accensione degli impianti caloriferi nelle città italiane, suddivise in sei fasce climatiche, in base al clima medio del comune.
Ecco come cambia la situazione nelle diverse fasce climatiche:

  • Zona A: 5 ore giornaliere di accensione dall’8 dicembre al 7 marzo;
  • Zona B: 7 ore giornaliere di accensione dall’8 dicembre al 23 marzo;
  • Zona C: 9 ore di accensione dal 22 novembre al 23 marzo;
  • Zona D: 11 ore di accensione dall’8 novembre al 7 aprile;
  • Zona E: 13 ore di accensione dal 22 ottobre al 7 aprile;
  • Zona F: nessuna limitazione.
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